Hard Disk portatile, quale scegliere per salvare i propri dati

Qui di seguito ti proponiamo una breve guida su cos’è un hard disk portatile e come scegliere il più adatto alle tue esigenze e al tuo mini pc.

Che cos’è un hard disk portatile?

Con il processo di digitalizzazione avvenuto negli ultimi anni, il volume di documenti sensibili contenuti nei nostri computer è aumentato con grande rapidità: resoconti bancari, referti medici, fatture e molto altro ancora sono ormai in larga misura file digitali, non più ricevuti via posta, ma scaricabili direttamente da internet su dispositivi di vario tipo. Da un lato questo ha rappresentato una grande evoluzione, rendendo più immediato l’accesso a documenti importanti e riducendo la quantità di materiale cartaceo da conservare. Dall’altro, tuttavia, la digitalizzazione di informazioni spesso fondamentali per la nostra vita quotidiana rappresenta anche un rischio particolarmente serio, dato che è sufficiente un malfunzionamento del proprio computer per perdere interi archivi di documentazioni personali. Proprio per questo motivo una prassi assolutamente consigliabile è il salvataggio di più copie dei propri file, non solo su dispositivi facilmente soggetti sia a guasti che ad attacchi esterni, ma anche su supporti esterni che possano garantire una maggiore sicurezza.
Si sono così diffusi in modo sempre più capillare gli hard disk portatili o esterni (o HDD), ovvero supporti di archiviazione che possono essere connessi al proprio computer e in grado di contenere enormi quantità di dati di ogni tipo. Sul mercato esistono moltissimi modelli diversi, con caratteristiche specifiche che devono essere prese in considerazione prima dell’acquisto e che descriveremo nel dettaglio in questa guida.

Capacità di un hard disk portatile

Normalmente la prima discriminante da a verificare nel momento in cui si intende comprare un hard disk portatile per pc è la sua capacità, ovvero la quantità di dati che esso può contenere. Anche in questo senso l’evoluzione è stata rapidissima negli ultimi anni: si è infatti passato da dispositivi in grado di contenere solo pochi gigabyte a memorie che raggiungono diversi terabyte, in grado di contenere centinaia di migliaia di documenti, a seconda ovviamente del loro rispettivo peso.
Posto che i dati riportati sulle confezioni dei dispositivi di archiviazione sono sempre leggermente superiori alla memoria effettivamente disponibile, oggi è raro trovare hard disk esterni con una capacità inferiore ai 500 GB, una capienza che può comunque risultare abbastanza limitata, soprattutto per chi intende salvare una copia di immagini o video in alta definizione. Basta infatti considerare che ormai anche le foto scattate con una macchina digitale compatta possono pesare 2-3 MB ciascuna, mentre un film può arrivare anche a diversi gigabyte.
I modelli più capienti in commercio, invece, possono raggiungere i 10 TB, spesso utilizzando due unità di memoria da 5 TB assemblate nella stessa scocca. Normalmente solo chi ha necessità professionali di un certo livello decide di investire in un’unità di archiviazione di questo tipo, dato che per il normale utente può implicare un costo eccessivo e un acquisto insensato.
Ricordiamo comunque che oggi i dispositivi di archiviazione esterna più popolari e convenienti offrono una capacità di almeno 1 TB, una soglia sotto la quale può essere poco consigliabile scendere, anche per l’utente medio.Hard disk esterno capacità

Velocità di trasferimento

Eseguire un backup di tutti i propri dati può rappresentare un’operazione molto impegnativa in termini di tempo, considerando che ormai possedere centinaia di file è la norma, e la maggior parte di essi deve essere conservata. Per questo è importante anche valutare la velocità di trasferimento dei dati offerta da un hard disk esterno, in particolare se non possiamo lasciare il nostro computer connesso a una memoria esterna senza poterlo staccare per diverse ore. Per capire quanto efficiente sarà un HDD è sufficiente considerare il tipo di connessione offerta:

  • USB 2.0: con una velocità di 480 Mbit/s (circa 60 MB/s), è ancora lo standard più diffuso, nonostante sia il più datato. Comporta costi inferiori per l’utente, ma le prestazioni non sono sicuramente all’altezza delle tecnologie più recenti, che hanno compiuto passi da gigante negli ultimi anni. È adatto a chi lavora per lo più con documenti di testo o fogli di calcolo, ma può risultare estremamente inefficiente per chi lavora con file più pesanti;
  • USB 3.0: arrivando a 4,8 Gbit/s (circa 600 MB/s), è ben dieci volte più veloce rispetto allo standard precedente. Anche se più costoso, assicura prestazioni di alto livello ed è la soluzione ideale per chi deve trasferire grandi volumi di file più pesanti. È fondamentale ricordare che, se qualunque computer ormai dispone di USB 2.0, lo standard 3.0 è equipaggiato solo in alcuni modelli più recenti: sarebbe inutile avere un hard disk esterno che supporta una velocità più alta, se il dispositivo a cui è connesso non dispone di alcuna presa adatta;
  • Thunderbolt: nato dalla collaborazione tra Intel e Apple, questo standard è il più veloce in assoluto, avendo raggiunto nella sua ultima evoluzione i 40 Gbit/s (circa 5000 MB/s, ovvero 5 GB/s). Sfortunatamente sono pochi gli hard disk esterni dotati di una porta adatta, e il loro costo è nettamente superiore rispetto ai modelli che dispongono unicamente di USB. Può comunque rappresentare un ottimo investimento per i professionisti nel campo del design o del montaggio video, considerando il peso sempre crescente dei file con cui devono lavorare.

Connettività di un hard disk portatile

Anche se gran parte degli utenti decide di acquistare un supporto di archiviazione esterno per un uso personale, chi possiede più dispositivi, o lavora in un ambiente collaborativo, un ufficio o una piccola impresa potrebbe trovare poco conveniente l’utilizzo di un hard disk diverso per ogni singolo computer. In questo caso è bene valutare il potenziale acquisto di un NAS (network-attached storage), ovvero una memoria esterna connessa a una rete di computer, in grado di eseguirne contemporaneamente il backup, oltre a rendere accessibili i propri documenti a tutti i dispositivi collegati. Il costo di questo tipo di prodotti è ovviamente superiore rispetto a un semplice hard disk esterno, ma può rappresentare la soluzione più conveniente per chi ha necessità più articolate e complesse.

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