I villaggi turistici in Sicilia che in estate richiamano così tanti turisti sono quasi tutti in prossimità della costa. Con le temperature che si registrano sull’isola nei mesi di luglio e agosto, è naturale che la maggior parte delle persone arrivi desiderando di passare più tempo possibile in spiaggia o in acqua. Ma i tesori siciliani non si limitano solo ai paesaggi naturali marittimi. Oltre ad altri panorami dell’entroterra degni di nota, le città più importanti sono ricche di monumenti e di storia. Andare a visitarle significa immergersi nel passato della regione e sentire il lascito delle diverse culture che vi sono passate. Tra queste, indimenticabile è Siracusa, ex colonia greca il cui centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Unesco.
La città del Barocco
Nonostante fosse considerata nell’antichità una delle più belle colonie della Magna Grecia, Siracusa è conosciuta oggi anche come gioiello dell’architettura tardo barocca. Nel centro storico della provincia, situato sull’isola di Ortigia, il gusto eccentrico dell’arte seicentesca si incontra con l’eleganza del mondo classico dando vita a un luogo unico e affascinante. Il connubio tra queste due anime si vede chiaramente nel Duomo. La cattedrale, infatti, è stata costruita su resti di un tempio greco/romano dedicato alla dea Atena/Minerva. Le linee rimandano chiaramente all’arte barocca e rococò, mentre la pianta al mondo antico. Il crocifisso all’interno, invece, è un elegante esempio di opera bizantina.
I resti del mondo classico
A testimoniare la grandezza della colonia siracusana rimangono diversi reperti archeologici riuniti all’interno del Parco di Neapolis. Tra i resti di colonne e case in pietra, gli edifici che catturano maggiormente l’attenzione sono:
- il teatro greco, ancora oggi usato per le rappresentazioni delle tragedie e delle commedie greche classiche;
- l’anfiteatro romano, secondo per grandezza solo all’Arena di Verona;
- le cave di pietra (latomie) usate come prigioni durante la dittatura di Dioniso, famose anche per l’acustica eccellente.
L’influenza bizantina e normanna
Il tempio dorico che nell’antichità era dedicato ad Apollo è stato trasformato continuamente nel tempo a seconda delle dominazioni subite dal popolo siciliano. Il sito è diventato una chiesa bizantina, una moschea araba e una caserma spagnola. Visitandola non è semplice cogliere tutte le trasformazioni avvenute, ma ci si può provare.
Durante una vacanza a Siracusa non può mancare la passeggiata tra le mura e i bastioni del castello Maniace, costruito ai tempi di Federico II.
Il teatro dei pupi
Non si può lasciare la città senza aver prima dato un’occhiata al Museo dei Pupi. Lo spettacolo in cui marionette realizzate a mano mettono in scena le imprese eroiche di Carlo Magno e dei suoi guerrieri è caratteristico di Siracusa. Per conoscere meglio la storia dei fratelli Vaccaro, i pupari più famosi della zona, si possono visitare le sale del museo, ma per entrare nella magia dello show e gustarlo davvero, bisogna occupare un posto al Teatro Orfeo dove vengono sempre organizzate rappresentazioni di carattere tradizionale.
Fontana Aretusa
Tra i luoghi naturalistici più interessanti della città, abbiamo Largo Aretusa, un giardino acquatico a pochi passi dal mare dove troneggia la statua dedicata alla ninfa Aretusa. La sua leggenda insieme a questo luogo hanno sempre incantato visitatori e visitatrici di ogni epoca.