Las Vegas: quasi un luogo di culto per alcuni americani, ma anche per chi nel resto del mondo si è innamorato delle luci sfavillanti degli edifici sfarzosi del luogo tramite il film che hanno fatto la storia del cinema. “The Strip”, una strada lunga oltre 4 miglia, è meta di vacanze specialmente per chi predilige la vita notturna, trattandosi di una zona strategica per la città. Non mancano grandi sale da gioco, spesso contenute all’interno di enormi hotel. Alcuni edifici godono di un vero e proprio fascino turistico. Per far sentire i clienti a loro agio, col passare degli anni le sale da gioco hanno sposato la filosofia dei resort, per cui molti giocatori assidui arrivano addirittura a pernottare e a trascorrere le vacanze tra una partita a poker e l’altra.
Insomma, sembra quasi che i gestori delle sale ci tengano a far evadere i giocatori dalla realtà quotidiana, facendoli sentire in una dimensione a parte. E pensare che le origini di questo fenomeno si devono all’Italia, che oggi figura tra i 10 paesi in cui si gioca di più a casinò sul web: il Ponte di Rialto, la Basilica di San Marco e il Palazzo Ducale sono tra le più importanti bellezze artistiche di Venezia, ma anche il Ca’ Vendramin ha la sua rilevanza storica, essendo nato a metà del XVII secolo e rivelandosi essere l’insieme di sale da gioco più datato di cui si abbia traccia. Molte delle sale di Las Vegas si sono ispirate proprio a quelle italiane.
Il Bellagio, nel Nevada, è indubbiamente uno dei luoghi più famosi al mondo, al di là dell’intrattenimento. Il The Cosmopolitan si distingue altresì per una grande reputazione. Non c’è solo Las Vegas, comunque. In America non si può non citare il Foxwoods Resort di Ledyard, nel Connecticut. Anche Monte Carlo è rinomata per essere una delle mete preferite dei giocatori. A Macao, celebre per le rovine della cattedrale di San Paolo e per la Macau Tower, sono presenti anche diverse sale che ricordano quelle americane.
In Italia, sotto questo punto di vista, è Sanremo a farla da padrona, benché la località sia molto più conosciuta per il festival della musica nazionale, che si svolge nel febbraio di ogni anno al teatro Ariston. Anche zone in cui non si sono mai registrate grandi ricchezze, come il Sudafrica, vantano costruzioni attrattive come il Tusk Rio Casino di Klerksdorp.
Molte sale da gioco puntano molto sul loro aspetto tradizionale e i gestori sono ben consapevoli del fatto che le piattaforme di gambling non possano comunque reggere il confronto con esperienze dal vivo. Di conseguenza, in giro per il globo continuano ad essere costruite sale da gioco, mentre qualcun’altra viene demolita. È il caso del Trump Plaza abbattuto qualche mese fa, curiosamente una manciata di settimane dopo che Donald Trump ha cessato la carica di presidente degli Stati Uniti. Nel complesso, sono ancora migliaia le sale che riescono ad attirare un elevato numero di giocatori ogni anno, regalandoci al tempo stesso meraviglie artistiche destinate a rimanere nella storia.