Il croupier: una figura sconosciuta a molti, ma fondamentale nell’ambito del gioco d’azzardo. Il suo ruolo si rivela importantissimo soprattutto nella roulette, quella sorta di lotteria in cui i partecipanti si impegnano a indovinare il numero che indicherà la pallina lanciata sulla superficie di un disco rotante. “Les jeux sont faits, rien ne va plus” è la frase che per tradizione viene pronunciata dai croupier quando si inizia a giocare. Una volta che i giocatori hanno comunicato le loro puntate, infatti, spetta a loro dare il via all’azione. I croupier ricevono le puntate sul banco e fanno partire la ruota. A quel punto, diventa tutta questione di fortuna.
I croupier sono di fatto i veri animatori del gioco. I giocatori devono solo pagare e tentare di predire quale numero uscirà. Poche regole, ma semplici: il croupier non si limita a gettare a casaccio la pallina nel disco, ma deve lanciarla in senso opposto rispetto a quello in cui gira la ruota. Dopo ogni giocata, inoltre, i due sensi vengono invertiti. Varie leggende metropolitane che incuriosiscono gli appassionati più sospettosi dipingono il croupier come l’unica figura effettivamente capace di spostare gli equilibri e di determinare i risultati. In realtà, nemmeno il più abile movimento della mano sarebbe in grado di far sì che la sfera si poggi su un numero specifico. Per contro, i giocatori che cercano scorciatoie, pretendono una vittoria certa o vogliono capire come funziona il sistema martingala roulette et similia hanno ben poche speranze. Insomma, le leggi della fisica impediscono praticamente di barare.
Il croupier paga i giocatori quando la loro previsione è azzeccata. In caso contrario, il banco trattiene le vincite. A seconda della versione della roulette alla quale si sta giocando, il croupier può essere chiamato a svolgere anche altri compiti. Di norma, infatti, quando la pallina finisce sul numero 0, le puntate vengono bloccate oppure divise con il banco, a seconda delle regole adottate dalla sala di turno. Nella variante inglese della roulette, invece, ogni puntata viene ridotta della metà in questo caso. Infine, nella versione americana, che conta anche il doppio 0 tra i numeri presenti, le puntate sono dichiarate perse. La versione più classica della roulette è quella francese, ma ovviamente, considerando che le probabilità di vittoria dei giocatori sono inferiori se si gioca con più numeri, molti casinò preferiscono mettere a disposizione solo tavoli americani.
Va da sé che il croupier deve essere preparato a gestire qualsiasi tipo di situazione e deve saper rispondere a tutti i dubbi dei giocatori in merito alle regole del gioco. Che si tratti della roulette francese, inglese o americana, egli rappresenta una garanzia per i partecipanti al gioco, l’unico referente in carne ed ossa in un contesto ludico in cui di solito ci si ritrova soli contro tutti: è una presenza essenziale, tanto che alla figura del croupier sono stati dedicati anche dei film. La roulette non potrebbe esistere senza.
Per diventare croupier serve dunque una lunga preparazione e soprattutto conoscere le lingue. Il suo non è un ruolo da sottovalutare. Non si tratta di azionare semplicemente una ruota, ma anche di tenere d’occhio i giocatori e sincerarsi che non siano loro a imbrogliare, per quanto in un gioco come la roulette sia un’ipotesi assai remota.