Quali sono le proprietà dell’olio di CBD

Ansiolitico, antistress e antidolorifico, sono tre dei benefici che l’olio di CBD apportano all’organismo; non gli unici però. Infatti sempre più spesso si parla delle tante proprietà benefiche del cannabidiolo.

Quando si parla di cannabis, però, ci sono sempre tanti dubbi, per esempio sulla sua legalità e sulla liceità del suo utilizzo. Togliamo subito ogni dubbio: ormai da anni il commercio di prodotti a base di cannabis light è legale in Italia. Per saperne di più in merito, visita questa pagina.

La parola “magica” quindi è light, che si traduce con “leggero”. Quale è la cannabis leggera? Esiste una definizione ben precisa; la differenza riguarda la percentuale di THC, sostanza contenuta nella canapa. Vediamo di cosa si tratta.

CBD e THC, gli elementi della canapa

CBD è la sigla con cui è conosciuto il cannabidiolo, uno degli elementi che compongono la canapa. Un altro elemento presente è il THC, acronimo di tetraidrocannabidiolo; quest’ultimo è alla base degli effetti psicotropi che dà quella che è conosciuta come marijuana.

Per essere considerata light, quindi, la cannabis deve avere una concentrazione di THC inferiore allo 0,2 per cento. In questo caso non ci saranno effetti psicotropi, né alcuna forma di dipendenza o di assuefazione.

Il cannabidiolo, d’altra parte, non ha queste caratteristiche. Nonostante entrambe le sostanze interagiscano con il sistema nervoso centrale e periferico del corpo umano, lo fanno in modo molto differente. In sostanza, è il CBD ha conferire le proprietà terapeutiche alla canapa e a portare benefici a chi ne fa uso. Ed è questo l’elemento principale dell’olio di CBD.

Come si ottiene l’olio di CBD

Ci sono diversi metodi per ottenere l’olio di CBD, per esempio pressando a freddo i semi delle infiorescenze di canapa sativa.

Un altro procedimento molto diffuso è quello di partire da un altro olio sempre vegetale, molto spesso l’olio di cocco o anche solo l’olio di oliva. Questo viene infiltrato nelle infiorescenze della canapa; visto che cannabidiolo è una molecola di tipo liopofilo, ovvero si scioglie a contatto con altri grassi, viene facilmente catturato dall’olio vegetale.

I due procedimenti danno come risultato due prodotti leggermente diversi, e tecnicamente cambia anche il nome: l’olio estratto dai semi si chiama per la precisione olio di canapa, mentre quello ottenuto dalle foglie è olio di cannabis.

Olio di CBD: ecco perché usarlo

Come già accennato, le principali proprietà dell’olio di cannabis ruotano attorno al rilassamento di corpo e mente. Non a caso è conosciuto soprattutto per la sua azione ansiolitica e anti stress, addirittura anche leggermente antidepressiva, dal momento che riesce a stimolare la produzione di serotonina. Influendo sul sistema nervoso, l’olio di CBD induce l’organismo a produrre maggiore quantità di quella che è chiamata la molecola del buonumore. L’utilizzo di questo prodotto diminuisce le tensioni, tanto fisiche quanto mentali, favorendo una sensazione generale di rilassamento. Questo ha efficacia anche sul sonno, contrastando l’insonnia e la sensazione di affaticamento a risveglio.

Molto note e sfruttate anche le proprietà antidolorifiche. Alcuni farmaci sintomatici del dolore risultano inefficaci, o lo diventano con l’uso prolungato; in questo secondo caso bisognerebbe aumentare le dosi, con un maggiore rischio di effetti collaterali.

L’olio di CBD invece è assolutamente naturale, quindi non ha controindicazioni specifiche; in compenso, le sue proprietà analgesiche sono piuttosto forti, ed ecco perché è consigliato per diversi disturbi. Fra questi il dolore cronico, i crampi addominale, per esempio nel periodo mestruale, e la cefalea, fino alle convulsioni o al dolore causato dal cancro.

Come si usa

L’olio di cannnabidiolo puro si assume diretta per bocca; bastano poche gocce sotto la lingua, area del corpo ricca di vasi sanguigni, così l’assorbimento della sostanza è pressoché immediato. E’ lo stesso metodo consigliato per alcuni farmaci ansiolitici, con la differenza che in questo caso la sostanza è naturale.

Non ci sono indicazioni invece per quanto riguarda gli orari di assunzione, bensì si può prendere al bisogno, magari contro lo stress o per l’insorgere di un mal di testa.

La dose consigliata è indicativamente di 10 gocce, ma nel dubbio chiedete consiglio al vostro medico.

Dove acquistare l’olio di CBD

Questo prodotto lo si trova da rivenditori specializzato, sia in negozi fisici sia online; la cosa importante è verificare che siano prodotti certificati. Sul web potete rivolgervi a JUSTBOB, ecommerce dedicato ai prodotti a base di CBD che assicura prodotti garantiti.

Evitate di fare l’acquisto se invece non siete sicuri della provenienza della cannabis; nel dubbio verificate sempre la scheda tecnica e controllate che il THC sia in concentrazione inferiore allo 0,2 per cento.

Articoli correlati

Cucinare con oli essenziali: sapore e benessere in un solo goccio

Gli oli essenziali sono estratti concentrati delle piante che contengono le loro proprietà naturali e profumate. Mentre molti li associano principalmente con l’aromaterapia e le cure naturali,…

Meditazione: ecco le tecniche principali

La meditazione è una pratica antica che aiuta a calmare la mente e a rilassarsi, ed è stata dimostrata essere utile per ridurre lo stress e migliorare…

Come sconfiggere il caldo in cucina questa primavera

La primavera è nell’aria e con essa arriva il caldo. Sfortunatamente, questo significa anche alte temperature in cucina. Se stai cercando un modo per sconfiggere il caldo…

Alla scoperta della nordic diet, la dieta che arriva dal Nord Europa

Cos’è la nordc diet, la nuova dieta che arriva dal Nord Europa e che permetterebbe di perdere peso velocemente? Scopriamolo insieme. Secondo alcuni recenti ed importanti studi,…

Cosa fa l’osteopata e a cosa serve l’osteopatia: la nostra guida

Sentiamo sempre più spesso parlare di osteopatia, ma cosa fa un osteopata nello specifico? Perché il suo intervento è spesso consigliato? Chi è e cosa fa un…

Liquirizia, proprietà e modi d’uso della radice del benessere

La liquirizia si ricava da una pianta leguminosa, della famiglia delle Fabacee, il cui nome botanico è Glycyrrhiza glabra (radice dolce). È una pianta erbacea perenne, arbustiva,…